TERAMO – L’ennesima denuncia di abbandono delle aree pubbliche, che insistono nei pressi o a margine di quartieri popolosi, arriva dall’Associazione Quartiere Gammarana, attraverso il suo presidente Alfonso MArcozzi. Stavolta si punta il dito contro l’area di intersezione tra via Gammarana e via Acquaviva, al confine con gli scheletri dei capannoni dell’ex Villeroy e Boch. «E’ diventata luogo di degrado e di abbandono dei riiuti ingombranti. Funziona quasi da attrattiva e stimolo per quanti, maleducati, possono utilizzarlo come luogo per abbandnare i rifiuti», scrive Marcozzi. Le aree interessate appartengono alla curatela fallimentare che sta seguendo la vendita delle aree della ex Villeroy, «ammesso che possano venderle – si legge nella nota del Quartiere Gammarana -, dal momento che dette aree, come da sempre denunciato dal Quartiere Gammarana, sono anche di proprietà pubblica (Comune di Teramo). Altre aree sono di proprietà comunale e privata». E’ stata spedita una nota agli organi competenti affinchè si provveda a sollecitare i diretti interessati ad intervenire. «E’ bene precisare che l’organo competente del comune, nelle vesti del vigile Vincenzo Calvarese – conclude Marcozzi -, si è sempre adoperato con interventi precisi e puntuali facendo rimuovere, ad ogni segnalazione, lo stato del degrado».
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